Colazione giapponese – ‘per le brune malinconiche (e donne tristi)’: un’opera d’arte

Colazione giapponese - 'per le brune malinconiche (e donne tristi)': un'opera d'arte

Se la colazione giapponese fosse una nave a vela, potrebbe sembrare che la band sia entrata in ormeggio solo negli ultimi anni. Nel 2021 il successo esplosivo del loro terzo album “Jubilee” ha segnato loro Grammy Nods, Headline Tours e Universal Acclaim (lo stesso anno della frontwoman Michelle Zauner ha pubblicato il suo memoriale di successo fenomenale Piangendo in H-Mart). Ma la band ha vissuto molte vite sonore in mare, tragendo un percorso in continua evoluzione dalla discordante malinconia su “Psychopomp” e “Soft Sounds from Another Planet” a technicolor luminoso e gioioso su “Jubilee”.

Ora, con il loro quarto album, prodotto da Blake Mills (Fiona Apple, Profume Genius), sono entrati nel porto in un dipinto rinascimentale. Fedele al capriccio letterario del suo titolo, “per malinconiche brune (e donne tristi)” sembra vivere all’interno di un’opera d’arte classica, ogni dettaglio un elaborato pennello.

Sul succulento apri “Here Is Someone”, un coro di corde – pieno di Gamelan indonesiano e Hindustani Sarod – cade dolcemente come una pioggia delicata. Il singolo “Orlando in Love”, un’ode al 68 e mezzo epico canto del poeta rinascimentale Matteo Maria Boiardo, lilts tra le corde di violoncelli luminose con il ritmo cerimoniale di una danza da ballo, tutto mentre Zauner gira una storia di un poeta amore per il mare, attirato dalla sua morte da una chiamata di Siren.

L’album è anche sostenuto da una sensazione di viaggio, distinta dalla fissazione di “Giubileo” sulla gioia e sul rilascio (e dal dolore che ha definito i suoi predecessori). “Per Malancholy Brunettes” si sente spinto da un senso fisico della storia, mentre Zauner canta di “Tornando a Flatlands / Un nuovo uomo, un nuovo uomo“(” Magic Mountains “) e racconta”Grecian Gods … Crashing of Waves, una scultura di Leda e The Swan“(‘Leda’).

Come nell’arte classica, la bellezza smentisce lo spargimento di sangue. La dualità di luce e buio – la leccata di miele sul bordo di un coltello – è sempre stata un punto focale del songwriting di Zauner, la deliziosa tensione nel cuore di canzoni come “Savage Good Boy” e “Slide Tackle”. Qui, lei canta di “Portare il sangue con i tuoi incel eunuchi“Sul” Mega Circuit “jaunty, e tra una delicata chitarra che si spenge sulla” bambina “, del tragico e non corrisposto amore di un padre per sua figlia:”Pissing in un angolo di una suite alberghiera … sognare una figlia che non mi parlerà.

Una sensazione acida pervade queste scene abili, come le donne che camminano per le strade di Olde Londra con arance sotto il naso per allontanare la puzza della peste. Opulence è il parco giochi perfetto per la sensibilità appuntata di Zauner, un campo minato allegorico per la morbilità e il sanguinosità delle nostre esistenze moderne edonistiche. Nessuno inchioda che piace la colazione giapponese.

Dettagli

  • Data di rilascio: 21 marzo 2025
  • Etichetta discografica: Oceani morti